Nella conferenza stampa di vigilia, in vista della gara con la Fiorentina, in programma domani alle 18 all’Olimpico, Ferrara ha parlato in conferenza stampa toccando diversi argomenti.
Dimenticare Palermo - E’ una partita da non tenere in considerazione, perché non siamo stati per gran parte della gara la vera Juventus. Ieri ho rivisto tutti i ragazzi, ne abbiamo parlato e l’abbiamo messa da parte. Lo facciamo anche con le vittorie, cercando di migliorarci e capire dove si è sbagliato per tornare la Juve di inizio stagione, con spirito, determinazione e umiltà giuste per affrontare gli avversari. Domani sarà tutta un’altra partita, perché queste sfide sono molto stimolanti e perché vogliamo dimenticare la brutta prestazione di Palermo
La vera Juventus - Non è sicuramente quella vista a Palermo, magari non è neanche quella di Roma. Il campionato è lungo, ogni partita dà verdetti diversi. Io resto convinto che la Juventus non è quella di Palermo, la vedo molto più vicina a quella di Roma, per lo spirito e l’intensità che sono stati messi in quella partita. Devo direi che in questi 15 anni, pur mantenendo le stesse caratteristiche, la Juventus è incappata in qualche partita completamente storta. Io le ho vissute sulla mia pelle e so di che cosa parlo, ma come arrivano questi momenti, ci sono anche riprese rapide
I nazionali – Sono tornati in condizioni fisiche e mentali buone, anche visti i risultati. L’unico che non ha giocato è stato Grygera, oltre a Tiago che era infortunato. La difficoltà in questi periodi ovviamente è quella di non allenarsi tutti assieme, ma con i giocatori rimasti abbiamo affrontato gli allenamenti con grande serietà
Sissoko – E’ convocato, vedremo qualche sarà il suo utilizzo da domani in avanti, l’importante è che abbia recuperato, ma un giocatore fuori da sei mesi dal punto di vista fisico e di tenuta non può reggere i novanta minuti. Centrocampo in emergenza? Sì, ma per fortuna abbiamo recuperato un giocatore. Mancano all’appello Tiago, Salihamidzic, Marchisio, ma rispetto alla settimana scorsa siamo un po’ meno in emergenza
Buffon – Del suo problema al ginocchio eravamo già a conoscenza, primo o poi si doveva intervenire. L’importante è che lui oggi non abbia problemi e possa giocare, poi affronteremo la sua assenza.
Punti di forza dell’avversaria – La Fiorentina ha subito solo quattro reti. Il punto di forza non è solo la difesa, ma l’organizzazione della squadra che permette alla retroguardia di rischiare poco, grazie a Prandelli, un allenatore che stimo moltissimo. Sono bravi sugli esterni, lavorano molto sul possesso palla e Vargas è bravo nell’uno contro uno a saltare l’uomo e crossare per i propri attaccanti. Gilardino ne sa approfittare molto bene, come si è visto anche in nazionale. Dovremo cercare di limitarli.
Diego – Su di lui c’è tanta attesa per quanto ci ha fatto vedere nelle prime giornate. Io cerco di stemperare questa grossa pressione che c’è su di lui.